martedì 17 gennaio 2012

Da piccola chiudevo gli occhi e fingevo di essere un' altra persona.

Questo è un gioco.
E come tutti i giochi, necessita di una posta.
Più alta sarà la posta, maggiore sarà la tua attenzione. 

Sto leggendo la variante di Luneburg e mi sono imbattuta in questa frase.
è da un po' di tempo che ogni canzone che sento, ogni libro che leggo, sembra che parli di ciò che sto vivendo ora. 
Ho letto twilight e ho pensato "se Edward può stare con Bella senza ucciderla, perché io non posso resistere al cibo?"
Ho ascoltato, dopo molto tempo, le canzoni dei miei idoli e ho notato che il significato dei testi per me è completamente cambiato.
"il silenzio può distruggere" "le cicatrici rimarranno per sempre" "tu sogni la fine per ricominciare tutto da capo" "voglio svegliarmi in un sogno" "vedrò mai il mondo dietro al mio muro?" "le parole scritte nello specchio mi stanno facendo impazzire" "sto cadendo dal bordo" "non guardare l'abisso" eccetera.
Tutte queste frasi prima per me avevano un altro significato. Ora non più.
Tutto ciò che vedo, tutto ciò che sento, mi fa pensare quello che sto passando.

E oggi, dopo aver letto questa frase, mi sono detta che è vero: questo è un gioco.
Io sono la pedina, l'obbiettivo finale sono i quaranta chili (non ve l'ho detto? ho abbassato di 5Kg il mio obbiettivo), il nemico è il cibo, l'ostacolo è la mia mente, gli alleati sono l'acqua e le cicche, le persone  che mi accompagnano in questo lungo cammino siete voi.

Questo è un gioco, allora giochiamo.
"più alta sarà la posta, maggiore sarà la tua attenzione".
La posta sarà il mio computer: sono computer dipendente e separarmene mi porta a silenziose crisi di nervi.
Più l'errore è grave, più saranno i giorni in cui non accenderò il computer.
Farò i compiti tutto il giorno.
Farò impazzire il mio cervello, così la prossima volta non oserò sbagliare ancora.


i miei idoli non si fanno più sentire.
Sono passati un anno e nove mesi dall'ultima volta che ci hanno dato qualcosa di concreto e io sto iniziando a pensare che le emozioni provate durante il mio ultimo concerto siano frutto della mia fantasia.
Non ricordo niente di quel giorno, se non immagini sfocate e urla.
Forse ho pianto senza nemmeno accorgermene, forse ho saltato così tanto da non rendermi conto che le mie gambe non reggevano più.
Quando non ti ricordi più niente di un giorno diventa difficile pensare che non ti sei inventata tutto. 

I tokio hotel? non me li ricordo nemmeno più.
Quando hanno iniziato a non farsi più sentire sono sprofondata in questa merda.
Chissà, magari la colpa è loro.
Magari ero talmente drogata di loro che il mio cervello per non farmi soffrire a causa della loro scomparsa 
ha deciso di farmi soffrire per qualcos'altro. 
In ogni caso, mi mancano le emozioni che provavo quando c'erano loro.
Dove siete? ho un fottuto bisogno di voi. DOVE SIETE?

Si, in questo post ho delirato parecchio.
Il mio cervello è andato a fanculo da un pezzo. 
Mi spiace ragazze.
Adesso il mio corpo vi fa schifo.
Un giorno vi farà paura.

2 commenti:

  1. Dio se me li ricordo i tokio hotel..li amavo alla follia..e le loro canzoni trasmettevano tanto anche a me!
    "You open your eyes
    But you can’t remember what for
    The snow falls quietly
    You just can’t feel it no more
    Somewhere out there
    You lost yourself in your pain
    You dream of the end
    To start all over again"

    Erano semplicemente meravigliose, ma sarà una vita che sono scomparsi..
    E ora che ci penso anche per me il significato di ogni singola frase adesso è cambiato..ogni parola, ogni gesto,ogni profumo riecheggia di una sola ed unica ossessione.
    Sappi che in questo gioco non sei sola, ti sono vicina, e mi muovo come una pedina casella dopo casella insieme a te..un abbraccio, J.

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    1. tranquilla non sei l'unica a impazzire ultimamente.
      siamo in due, anxzi in molte.
      ma ce la faremo.
      complimenti per il post, si vede che sei fortissima, si legge tra le righe e un po' ti invidio.
      un abbraccio.

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